Valutazione degli apprendimenti
La valutazione e l'osservazione del team docente sono finalizzate al miglioramento della qualità dell'offerta formativa e possono essere scandite in momenti differenti: Valutazione iniziale (è un monitoraggio finalizzato all'accertamento dei prerequisiti relativi ai Campi d'Esperienza, ai bisogni ed alle esigenze formative degli alunni); Valutazione intermedia (monitoraggio in itinere degli apprendimenti dei bambini per verificare la validità dei percorsi formativi e per poter apportarvi eventuali modifiche); Valutazione finale (monitoraggio al termine delle attività o dei progetti educativo-didattici, al fine di valutare i progressi conseguiti dagli alunni). Gli insegnanti si avvalgono di osservazioni sistematiche e non, di prove semistrutturate, di rappresentazioni grafiche o schede operative, di conversazioni finalizzate alla rilevazione delle conoscenze degli alunni.
La valutazione della disciplina in oggetto è finalizzata alla promozione delle competenze di cittadinanza attiva, affinché l’educazione civica possa trovare un terreno di esercizio concreto nella quotidianità della vita scolastica: i regolamenti di istituto, il Patto educativo di corresponsabilità; la costruzione di ambienti di apprendimento atti a valorizzare la relazione educativa e l’inclusione di ciascun allievo; la promozione di buone pratiche che abbiano contribuito a sviluppare la capacità di partecipare consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità. Inoltre, tale valutazione sull'acquisizione delle competenze trasversali di cittadinanza attiva avviene anche tramite la predisposizione e somministrazione di compiti di realtà interdisciplinari in ingresso, in itinere e finali per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado.
La valutazione ha per oggetto l'alunno, il suo processo di apprendimento, il suo comportamento sociale, il suo rendimento scolastico, ed è calibrata sulla programmazione di sezione, sul curricoli verticale d'Istituto tenendo presente gli obiettivi di apprendimento indicati nel PTOF. Attraverso l'osservazione degli alunni impegnati nelle varie attività programmate ( lavori individuali, di gruppo, ecc.) gli insegnanti possono valutare il raggiungimento degli obiettivi preposti e, di conseguenza, la validità del progetto didattico attuato. Per gli alunni di 5 anni, al termine dell'anno scolastico, è prevista una scheda di rilevazione delle competenze in uscita relativa ai Campi di Esperienza.
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 62/2017, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. L’accertamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze degli studenti e dei processi di apprendimento individuali potrà essere effettuato mediante una molteplicità di strumenti specifici dei diversi ordini di scuola e ambiti disciplinari.
Nella valutazione sono considerati:
- esiti delle prove di verifica, esiti di iniziative di sostegno, recupero e potenziamento
- osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento
- livelli di conoscenze, abilità, autonomia nelle prestazioni
- livello di partenza
- uso degli strumenti
- l’impegno personale, la partecipazione, il metodo di lavoro, lo svolgimento dei compiti a casa, l’evoluzione del processo di apprendimento.
Le verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della classe ed intendono essere anche una guida all’ autovalutazione e consistono in:
- prove aperte: esposizioni orali, risoluzione di problemi, esecuzioni di esercitazioni ed elaborati, etc.
- prove oggettive chiuse: griglie, test, questionari, grafici, etc.
- prove strutturate comuni per classi parallele
- compiti di realtà
- verifiche differenziate o verifiche graduate in relazione alle necessità. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti.
La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Si riferisce allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza maturate dallo studente e fa riferimento al Regolamento di Istituto. I criteri per la valutazione del comportamento fanno riferimento a:
- Rispetto delle regole, delle persone e dell’ambiente scolastico
- Impegno, partecipazione, autonomia e puntualità nei compiti assegnati
- Atteggiamenti, interazioni e relazioni con gli adulti e con i pari Inoltre, la valutazione del comportamento tiene conto dell'acquisizione delle seguenti competenze chiave: -Imparare ad imparare -Comunicare -Collaborare e partecipare -
- Agire in modo autonomo e responsabile e dei seguenti indicatori: -Organizzazione nello studio -Comunicazione con i pari e con il personale scolastico -Partecipazione alla vita scolastica - Rispetto delle norme di comportamento, previste dal Regolamento d'Istituto
Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, tali comunque da non compromettere il percorso scolastico/formativo dell’alunno; inoltre è prevista l’ammissione con una frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti. Per gli alunni che non raggiungono la sufficienza nelle discipline, la scuola attiva specifiche strategie di miglioramento dei livelli di apprendimento. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, tale eventuale decisione, a carattere formativo e non punitivo, è assunta all’ unanimità del Team Docente e alla presenza del Dirigente Scolastico. Per quanto riguarda i criteri per l'ammissione alla classe successiva per la scuola la Scuola Secondaria di I grado, si fa riferimento al "Regolamento di valutazione Scuola Secondaria di Primo grado" (Prot. n. 4460 del 15/09/2021, approvato con delibera n. 7 dal Collegio dei Docenti del 13/9/21 e n. 11 dal Consiglio di Istituto del 14/9/21). Nel Regolamento sono inoltre esplicitate specifiche misure da adottarsi per il conseguimento del successo formativo e modalità di comunicazione scuola-famiglia. Il documento è pubblicato sul sito web dell'IC ed è consultabile al link: https://www.azzollini-giaquinto.it/index.php/regolamenti/951-regolamento-valutazione-secondaria-giaquinto) L’ammissione degli studenti alla classe successiva è legata alla frequenza di almeno tre quarti del monte orario annuale personalizzato. Il mancato conseguimento, tenuto conto delle deroghe riconosciute, della quota di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato comporta la non validità dell’anno scolastico e la conseguente esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva.
Per i criteri per l'ammissione/non ammissione alla classe successiva e/o all'Esame di Stato nella Scuola Secondaria di I grado, si fa riferimento allo specifico documento "Regolamento di valutazione Scuola Secondaria di Primo grado" (Prot. n. 4460 del 15/09/2021, approvato con delibera n. 7 dal Collegio dei Docenti del 13/9/21 e n. 11 dal Consiglio di Istituto del 14/9/21). Il documento è pubblicato sul sito web dell'IC.
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